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L’importanza di creare un’esperienza (Experiential Marketing)

30/01/2023
Matteo Baldelli
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Le sensazioni che si provano con un prodotto definiscono il prodotto stesso

Alcuni hanno una percezione strana del marketing.

Credono sia soltanto numeri, statistiche e analisi su ogni singolo aspetto del mercato.

Attenzione: non sto dicendo che tutto ciò non viene preso in considerazione, anzi.

I dati, oggi più che mai, sono importanti per decidere cosa fare o non fare nella definizione di una strategia.

Ma il punto è un altro, e spesso non viene colto.

Dietro ogni numero, statistica o linea che sale o scende ci sono delle persone.

Dei corpi, delle voci, delle storie.

Nessun marketer può basarsi unicamente sui dati perché la componente umana era, è e sarà sempre fondamentale per ogni tipo di promozione pubblicitaria.

Il marketing è un settore in cui razionalità ed emotività vanno a braccetto e lavorano insieme durante le fasi di scelta, decisione e acquisto.

Quando acquistiamo qualcosa sono le emozioni a farla da padrone, e soltanto in un secondo momento (quando abbiamo il nostro scintillante oggetto tra le mani) la razionalità entra in gioco per giustificare l’acquisto e farci sentire meno in colpa.

Scatenare nel cliente emozioni positive legate a un prodotto o a un servizio creerà in lui un’associazione molto potente: il prodotto/servizio x mi porta alla sensazione y.

Dobbiamo far sì che chiunque entri in contatto con i nostri prodotti o la nostra comunicazione viva delle esperienze indimenticabili, in grado di costruire il nostro marchio a partire dalle sensazioni che trasmette.

Esiste nome per tutto questo esiste: Experiential Marketing.

Cosa è?

L’Experiential Marketing consiste nel dare vita a prodotti, servizi o marchi attraverso delle esperienze.

Queste, che possono riguardare ogni aspetto della sensorialità, devono essere coinvolgenti, memorabili e “far vivere” al consumatore il prodotto stesso.

La forza dell’Experiential Marketing risiede nel fratto che il cliente tende a ricordarsi della brand molto di più: una comunicazione lineare e tradizionale non permette di “toccare con mano” ciò che si desidera.

Come scritto in precedenza, il meccanismo alla base di questa strategia promozionale è proprio l’associazione delle emozioni positive a ciò che offriamo.

Fare Experiential Marketing significa anteporre le persone al prodotto (è una delle nostre nuove “4P del marketing, hai letto lo scorso articolo?), e dare loro un assaggio di quello che le aspetta se lo acquisteranno.

Non stiamo vendendo un bene o un servizio, ma le sensazioni legate ad esso.

Come posso sfruttarlo nel mio business?

Ci sono diversi stratagemmi che le brand più importanti mettono in campo per sfruttare l’experiential marketing.

Nel campo dei servizi ad abbonamento, per esempio, si tende a regalare una mensilità agli interessati (vedi Netflix), oppure ad offrirla ad un costo inferiore rispetto alla solito.

Ciò permette alle persone di pregustare la sensazione di avere già ottenuto il servizio, e le rende propense a “premiare” la brand rinnovando l’abbonamento a prezzo pieno.

Lo stesso meccanismo viene attuato dai concessionari, che conoscono bene le potenzialità di far provare un’automobile a dei potenziali clienti.

Allargando il contesto, un altro modo di fare experiential marketing che le aziende sfruttano è tramite fiere o eventi.

Un esempio sono le “M&M’s Flavours Room”, tre stanze che la famosa brand americana di dolciumi ha istituito nel 2018 a Manhattan, New York.

Queste stanze, ognuna rappresentante un gusto diverso (menta, caffè e lampone) sono state riempite con giochi e assaggi, oltre che inebriate da profumi.

Nella stanza “Mint Flavour”, ad esempio, le pareti erano colorate di verde e si poteva respirare un fresco odore di menta.

Al centro, poi, è stata montata una vasca piena di soffici cuscini bianchi a forma di cubetti di ghiaccio, in cui i visitatori potevano gettarsi per giocare e sentirsi di nuovo bambini.

Queste stanze, dietro al loro fine ludico, avevano lo scopo di chiedere ai consumatori quale gusto tra quelli presentati avrebbero preferito per dei nuovi M&M’s.

Il tripudio di sensazioni e di divertimento che i visitatori hanno provato è stato inevitabilmente associato al marchio: questo è fare Experiential Marketing come si deve!

Sii l’esperienza

Costruire un marchio attraverso le esperienze lo rende memorabile, unico e appetibile per le persone.

Le emozioni sono la chiave dell’Experiential Marketing, per questo dovresti scatenarne molte (e positive) quando racconti chi sei e vendi ciò che hai.

Contattaci per trovare i veri valori della tua azienda e comunicarli al pubblico in maniera efficace e professionale!

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Inguaribile amante di tecnologia e comunicazione, ogni giorno sfrutto il dono della curiosità come meglio posso.

Matteo Baldelli
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