Nelle ultime settimane ho parlato di brand image e di brand identity, sottolineando quanto sia importante conoscere e avere ben presenti entrambe per poter comunicare in modo efficace e fare davvero la differenza.
In particolare ho parlato dell’importanza di scavare a fondo all’interno della propria azienda per scoprire i profondi significati che passano innanzitutto dal
Perché, come e cosa.
(Se vuoi approfondire questo argomento leggi qui).
In questo articolo illustrerò un altro elemento che è necessario conoscere per poter comunicare in modo efficace: la cultura aziendale.
Persone e Cultura
Ogni azienda è come una macchina (o meglio immaginiamola come un bus) composta da due parti: le persone e la cultura.
Entrambe sono indispensabili ed entrambe si rafforzano vicendevolmente.
Ma entrambe sono anche gli elementi più difficili da conquistare.
Ecco perché invitiamo i nostri clienti, soprattutto durante l’analisi strategica, a proseguire costantemente nel loro sviluppo e nella definizione del contesto della cultura dell’azienda nel suo complesso. Ovvero, ricercare quei principi e il comportamento fondanti del proprio brand in modo da renderli un punto di riferimento per lo stile di vita aziendale.
Perché le aziende proprio come le persone agiscono in base ai propri principi, valori e alla propria cultura.
Principi, valori e cultura che sono, non a caso, il fulcro dell’identità dell’azienda (ripresa e riproposta nella Brand Identity!).
L’importanza di avere una cultura condivisa
Avere una cultura condivisa tra tutti i membri dell’azienda consente di raggiungere prima la meta e di comprendere se si è allineati o meno sugli obiettivi che la missione aziendale impone.
Capire quali sono i principi della cultura della propria azienda è quindi fondamentale. Ma è solo il primo passo.
Il secondo sta nel capire se tutti i membri (le persone) che compongono e lavorano nell’azienda condividono gli stessi principi e la stessa cultura.
Solo se si è tutti allineati, lo ribadisco, si può fare davvero la differenza.
Inoltre la tua cultura aziendale ha un impatto sul tuo lavoro, sul modo di lavorare e su chi sei.
Ecco perché, come detto, prima di passare alla parte pratica della comunicazione di un cliente gli chiediamo quale è la sua Cultura Aziendale e se tutti la condividono.
La Cultura Aziendale di Clevermarketing
Anche noi, prima di iniziare a comunicare, abbiamo scavato a fondo per trovare i nostri principi e valori e abbiamo definito la nostra cultura aziendale.
Ogni azienda è come un bus, abbiamo detto.
Le persone che compongono l’azienda sono coloro le quali stanno all’interno del bus. Ognuna seduta al proprio posto.
E questo bus, piccolo o grande che sia, pieno o con solo qualche persona a bordo, viaggia lungo la propria strada per raggiungere la propria meta (obiettivi aziendali).
Durante il percorso, nelle apposite piazzole di sosta (i momenti giusti), alcune persone scenderanno dal bus e altre saliranno a bordo.
È normale ed è anche giusto così: nessuno dovrebbe restare a bordo di un bus che sta andando in una direzione in cui egli non vuole andare.
E all’arrivo, magari, a bordo del bus non ci sarà più nessuno di chi era partito dalla prima fermata.
L’importante è che mentre si è a bordo del veicolo, si condividano i valori, la cultura e la meta dell’intero bus e si stia al proprio posto.
Disposti ad accogliere chi salirà a bordo e a salutare chi invece scenderà.
Per costruire una grande cultura
Sono 3 i valori fondamentali della nostra cultura aziendale:
1 - Fare affidamento in una radicale verità e in una radicale trasparenza.
- Radicale Verità:
Dire la verità significa rispettarsi ed essere rispettati.
Ovviamente, si devono dire le cose come stanno, ma con i modi corretti. Sia tra membri della stessa azienda, che nei confronti dei propri clienti.
Perché?
Perché dire la verità ed essere trasparenti aiuta a creare rapporti basati sulla fiducia nell’altro.
E in un team fidarsi l’uno dell’altro è fondamentale.
- Radicale trasparenza:
Significa essere puntuali, sollevare i problemi se ci sono o prendersene carico.
Ma anche affrontare le proprie responsabilità non pensando che tocchi a qualcun altro.
Essere trasparente, poi, aiuta a non rimuginare in futuro.
2 - Coltivare significativo lavoro e significative relazioni
- Lavoro significativo
Il lavoro è una cosa importante dato che passiamo la maggior parte del nostro tempo nel cercare di svolgerlo.
Possiamo agire in due modi: farlo diventare una sorta di calvario in cui aspettiamo l’orario di uscita, o il venerdì, oppure renderlo parte della nostra crescita umana e personale, integrandolo nella nostra vita per trasformarlo in una opportunità di sviluppo del carattere e delle abilità professionali, rendendolo così un lavoro significativo.
Noi, nel cercare di creare un lavoro significativo, diamo molta attenzione ai dettagli, in modo quasi maniacale.
Il dettaglio è quell’aspetto minimale di un oggetto o di una persona che ci sorprende e che lo fa apparire bello o memorabile rispetto a un altro simile.
Un vecchio detto recita: la differenza in termini di sforzo tra il fare male un lavoro o il farlo bene è minima, il risultato invece farà la differenza.
È l’insieme dei particolari che rendono indimenticabile un’esperienza. Noi lo vorremmo così come lo stiamo consegnando?
- Relazioni significative
Il senso di comunità: sarebbe auspicabile che chi lavora in un’azienda, specialmente se di piccole o medie dimensioni, si conoscesse almeno un po’.
Magari anche al di fuori del posto di lavoro.
Pranzi o cene aziendali, eventi o meeting di vario genere possono essere occasioni perfette per approfondire la conoscenza tra dipendenti, per improntare le relazioni a un maggiore dialogo e alla condivisione di aspetti della propria vita personale, che contribuiscano a diffondere un piacevole e utile senso di comunità.
3 - Creare una cultura nella quale sia ok fare errori, ma inaccettabile non imparare la lezione dagli stessi
Perché si fanno errori?
Colui che non fa niente non sbaglia mai.
Mentre quando si lavora e quando c’è pressione si sbaglia, eccome.
Si sbaglia nel lavoro e si sbaglia anche a parlare.
Il rimedio è, non cercare le colpe, ma dichiarare la propria responsabilità e pensare alla soluzione possibile, anche quando richiede sacrifici (es. mi fermo fino a tardi ma consegno).
Se rifai lo stesso errore, però, non stai progredendo e noi vogliamo evolverci continuamente (la natura stessa ce lo chiede).
Imparare dai propri errori, infatti, è il migliore degli insegnamenti possibili.
Puoi trovare un approfondimento sul perché sia accettabile commettere errori, ma inaccettabile non imparare dagli stessi, in questo articolo sul blog.
Questi sono i valori fondanti la nostra cultura aziendale.
E tu? Quale è la tua cultura aziendale?
Vuoi approfondire l’argomento o scoprila attraverso il nostro processo di analisi strategica?