Tutte le storie finiscono, e quella di Mark e del suo fido amico Volpet non fa eccezione.
Dopo aver umiliato il cattivo Valdar i due amici sono riusciti finalmente a trovare un po’ di pace, abbracciando la via del marketing strategico e abbandonando definitivamente la strada del “Vichinghese antico”.
Ma quali sono i punti chiave che dobbiamo apprendere da questo racconto?
- Un marketing “ad effetto immediato” non potrà mai funzionare: perché una brand faccia breccia nel mercato occorre prima un processo lento e graduale chiamato “Strategia di marketing”;
- Una “buona agenzia” parla la stessa lingua dei propri clienti, cerca di capirli e fornisce loro l’aiuto che necessitano per realizzare i loro obiettivi di marketing;
- Una “cattiva agenzia”, al contrario, rende incomprensibili le proprie mosse, offre soluzioni standard ai propri clienti e promette loro risultati irrealistici bruciando un sacco di budget;
- La comunicazione vincente è quella che trasmette al pubblico i valori più profondi dell’azienda;
- Tre elementi devono essere immediatamente riconoscibili all’interno della comunicazione aziendale: “Chi siamo”, “Cosa facciamo”, “Perché lo facciamo”;
- La Brand Idea è la colonna portante di un’azienda perché riassume i suoi valori e le sue intenzioni;
- La “vision” di un’azienda è composta da Aspetto, Carattere, Tono di Voce e Idea Portante.
- Valori forti creano un’immagine forte, e questa viene costruita nel tempo educando le persone.
Se ancora non hai letto la storia completa (si legge in 15 minuti) di Mark, Volpet e Valdar, ti invitiamo a scaricarla GRATUITAMENTE