Ecco un piccolo aneddoto:
in passato, quando ero più giovane e non mi occupavo ancora di comunicazione, avevo delle aziende per cui compravo pubblicità.
Il problema che mi assillava era sempre quello: come avrebbe trattato il mio denaro la persona a cui mi stavo affidando?
Immagino che anche tu abbia del denaro da gestire, tanto o poco che sia tutti cerchiamo modi per farlo fruttare e qualcuno che ci aiuti nel farlo al meglio
Si fa così fatica a guadagnarlo che vederlo sprecato proprio non si può.
Oggi mi occupo di marketing, che è una scienza che in primo luogo riguarda i numeri, i conti, gli aspetti economici e finanziari del comunicare per conquistare spazi sul mercato.
Il primo passaggio riguarda sempre il denaro, quanto dedicarne e come impiegarlo per i nostri scopi.
Qui possiamo fare alcune scelte preliminari, ad esempio quanto investire sulla costruzione della brand, quindi sul lungo periodo e quanto invece spenderne per attivare le vendite, quindi sul breve periodo.
Esistono delle proporzioni specifiche ma in generale una buona prassi vuole che il 60% vada sulla brand building e il 40% sulla performance.
Fatto questo si ripartisce ulteriormente in canali digitali e canali tradizionali.
Aspetta, fammi fare un intermezzo e lascia che ti ponga la cara vecchia domanda che sta dietro all’invenzione della ancor più vecchia USP di Ross Reeves:
Perché dovrebbero scegliere proprio te?
È un po’ provocatorio oggi, tanto è cambiato da allora, ma affrontiamola con apertura e buon senso.
Le persone sono esposte, oggi come non mai, a migliaia di messaggi di prodotti simili tra cui scegliere.
Non è possibile valutarli tutti oggettivamente, quindi la mente fa una sintesi, utilizzando un meccanismo complesso legato al cervello limbico (quello delle emozioni) e sceglie ciò che si adatta meglio al contesto in quel momento.
Ovviamente è una descrizione molto riduttiva, ciò che conta è che la nostra marca dovrebbe riuscire a suscitare qualcosa nella mente, essere richiamata dalla memoria quando è il momento di acquistare.
Per fare questo il lavoro servono due ingredienti:
- Presenza, ovvero essere in più luoghi possibili;
- Persistenza, comparire il maggior numero di volte possibili;
Le persone in realtà non acquistato prodotti ma idee, possibilità che queste idee consentono, possibilità di soddisfare i propri desideri.
Se siamo bravi abbastanza succede che questa storia i nostri clienti cominceranno a raccontarla ad altri.
Risulta quindi strategico, fondamentale (perché sta alle fondamenta) impostare un lavoro di persuasione fatto di idee, strumenti e media.
Ecco perché è così importante affrontare il tema del budget e della sua allocazione.
Le risorse non sono infinite e il lavorio da fare è tantissimo.
E tu?
Hai un metodo per gestire i numeri e il tuo budget?
Hai già un piano media?
Possiedi già il calendario della comunicazione del prossimo anno?
Se anche solo leggere queste domande ti infastidisce e desideri un supporto su questi temi CONTATTACI.
Mentre se vuoi qualche informazione in più, guarda il webinar che abbiamo preparato su Budget & Finanza.