“Nel mondo dell’innovazione il valore sgorga dalle idee. Dalla loro credibilità. E dunque dall’ identità e dalla visione. L’innovazione ha bisogno di marketing e leadership culturali.”

Marketing e leadership culturale

Traggo spunto riguardo a marketing e leadership culturali dalla citazione di un articolo di Luca de Biase apparso sul sole 24 ore domenica scorsa per sottolineare l’importanza di essere credibili.

Lo spunto a cui mi riferisco è quello di dare ad un’ idea tutti quegli attributi che le servono per diventare poi concreta sul mercato.

E’ un atteggiamento e una modalità di pensiero che vanno messi in campo.

Da uomo di marketing ritengo che quello della credibilità sia un fattore importantissimo.

Ho incontrato fin troppe persone che mi hanno proposto decine di possibili idee innovative da sviluppare, ma al di là di un timido abbozzo di ciò che questo oggetto o servizio avrebbe suscitato sul mercato, non hanno saputo dimostrarmi nulla di incoraggiante.

In primo luogo occorre

1. una visione e un sentimento di mercato,
2. in seguito una strategia.

La strategia deve semprepartire da un’analisi di base dell’ambiente che ci circonda.

Essere visionari senza tentare di comprendere quanto il mercato potrebbe interessarsi all’idea, significa iniziare la scalata verso quella parte degli scaffali che non guarderà più nessuno.

Concordo pienamente con De Biase quando parla di leadership culturale.

Mai come in questo periodo avvertiamo la mancanza di leader, che traccino il sentiero per primi e diano slancio a coloro che vengono dopo.

Prima di ogni cosa un paese evoluto dovrebbe pensare a questi argomenti e dotarsi di leader che sviluppino la cultura dell’innovazione e che la incoraggino, investendo sul futuro delle persone e della nazione.

Abbiamo bisogno di Marketing e Leadership Culturali

Ho colto perciò con grande stupore ed entusiasmo – per poi precipitare nello sconforto poichè non ci vede protagonisti come italiani – la notizia per cui il Canada ha avviato un programma chiamato Startup Visa Program, tramite il quale intende, a decorrere dal 1 aprile 2013, aprire le frontiere a imprenditori provenienti da tutto il mondo che hanno idee innovative, che possono generare opportunità di business e competere globalmente; così da assicurare al Canada stesso la competitività sui mercati e un continuo aggiornamento della propria classe imprenditoriale.

Non è un’idea illuminata?

Non è un’idea da leadership culturale?

Trasformare l’immigrazione in attrazione di talento, offrendo ovviamente un sistema di assistenza per l’ingresso nel paese, costituito da associazioni di Venture Capital e di Business Angel che sovrintenderanno l’operazione di start up del business.

Mi sembra molto saggio, mi pare un grande esempio di marketing, una strategia messa in campo per dare futuro ad un sistema economico.

Ovviamente senza quella leadership culturale d cui si parlava all’inizio non sarebbe possibile.

Soluzioni e non problemi, diceva un grande direttore di un’azienda ai propri manager; i confronti con la nostra situazione sono fin troppo facili e addirittura superflui.

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