Marketing esperienziale: di cosa si tratta?
I consumatori di oggi non sono più quelli di una volta: il bombardamento continuo di messaggi pubblicitari, li ha resi sempre più esigenti.
Dunque l'obiettivo non è più soltanto acquistare un prodotto, ma vivere un'esperienza.
Di fatto, un'esperienza vale molto di più di un semplice spot pubblicitario: ed è in questo contesto che si inserisce il marketing esperienziale, una tecnica di marketing che crea esperienze tra brand e consumatori.
Questa tecnica offre l'opportunità di incuriosire e coinvolgere il pubblico in maniera diretta, facendo appello alla sua sfera emotiva ed esperienza sensoriale.
L'obiettivo principale è quella di mettere sempre al centro di tutto il consumatore, motivandolo, provocandolo e ispirandolo, facendogli vivere un'esperienza divertente, utile e sopratutto emozionante.
Alla base di ogni strategia di marketing esperienziale, vi è l'identificazione dell’esperienza più adatta, in grado di valorizzare i beni e servizi di una determinata azienda.
La teoria di Bernd Schmitt
Secondo il professore della Columbia University e teorico del marketing esperienziale, Bernd Schmitt, l'esperienza si ottiene stimolando il consumatore attraverso eventi che puntano a specifiche categorie sensoriali ed emozionali, ovvero: sense, feel think, act e relate.
- Sense, esperienze che sono legate alla percezione sensoriale.
- Feel, esperienze che tendono a suscitare emozioni e sentimenti.
- Think, esperienze che coinvolgono i processi cognitivi di apprendimento.
- Act, esperienze che spronano ogni consumatore ad agire ed assumere specifici stili di vita.
- Relate, esperienze che derivano da interazioni e relazioni sociali.
Secondo Schmitt, oggi più che mai le aziende devono accrescere il valore della propria offerta attraverso elementi esperienziali che riescano a coinvolgere il cliente, creando un forte legame tra lui ed il brand.
Lo studioso suggerisce di adottare il Customer Experience Management (CEM) basato sull'esperienza clienti, finalizzata ad agire sui fattori Sense, Feel, Think, Act e Relate per migliorare l'esperienza clienti e il valore percepito del brand.
Come sfruttare al meglio il marketing esperienziale?
Il marketing esperienziale non si fonda sulla vendita del prodotto in maniera diretta, ma è volto a creare un'esperienza che riesca a legare il consumatore al brand in modo da aumentare l'interesse per i suoi prodotti.
Gli eventi in ambito di marketing esperienziale vengono promossi sul web e sui social media, ovvero su quelle piattaforme che consentono di ampliare la portata delle campagne pubblicitarie in modo da diventare virali.
Il brand potrebbe organizzare un evento estemporaneo all'interno di un centro commerciale dove i clienti possono provare in prima persona il prodotto, porgere domande specifiche e conoscere da vicino il marchio.
È inoltre possibile creare esperienze in realtà aumentata che consentano ai clienti di conoscere da vicino questi prodotti.
Un brand del fitness invece, potrebbe sfruttare il marketing esperienziale per creare eventi, organizzando lezioni di ginnastica all'aperto per avvicinare il pubblico allo sport.
In questo modo verrà creata un'esperienza che unisce l'allenamento con la condivisione con altre persone, adottando una vision dell'attività sportiva come benessere psicofisico e socialità.
Grazie al marketing esperienziale viene potenziata la brand affinity, dunque il consumatore si sente vicino alla filosofia del marchio, ed al tempo stesso viene costruita una relazione duratura basata sul fattore emotivo.