Non a tutti piace, molti non lo capiscono, ma tutti lo vogliono.
Il marketing è una battaglia di percezioni, non di prodotti.
I quali, nella testa dei clienti, sono più o meno tutti uguali.
Il fondamento del marketing è costruire una brand
di cui i compratori si possano fidare.
La fiducia si fonda su onestà e apertura, rispetto e inclusione,
identificazione e cura dei clienti.
Reciprocità, reputazione e impegno a segnalare,
sono i 3 grandi meccanismi per rinforzare la fiducia.
Due sono gli elementi essenziali.
Il tratto distintivo, tutto quel che ti rende unico,
come nome, logo, font, colori, motto, ecc.
La brand idea; ovvero la visione del mondo della marca.
Due i fattori per farsi scegliere.
Disponibilità Mentale. Ovvero agganciare tutti gli elementi che ti distinguono alla tua marca.
Disponibilità fisica. Ovvero essere visto in più luoghi possibile il più spesso possibile.
Il problema con le ricerche di marketing è che le persone
non pensano quello che sentono,
non dicono quello che pensano,
e non fanno ciò che dicono.
Le persone infatti non hanno un accesso introspettivo alle loro motivazioni.
Per essere veramente focalizzato sul cliente,
chi si occupa di business deve ignorare ciò che le persone dicono,
invece deve concentrarsi su ciò che le persone sentono.
Ciò che i clienti vogliono davvero è: un buon rapporto valore - denaro (82%),
affidabilità (67%), qualità del prodotto e servizio (66%) e servizio clienti (44%).
Tutti i big data provengono dallo stesso identico posto: il passato.
Falliscono nel comprendere che la pubblicità non è realmente efficienza
- la parte che pensi di gettare è la parte che funziona realmente.
La comunicazione efficace richiede sempre qualcosa di irrazionale nella sua creazione
perché se fatta con perfetta razionalità diviene come l’acqua: senza sapore.
Se sei razionale diventi prevedibile e le persone possono farti a pezzi.